dall'epoca moderna

Nel 1620 la birra varcò l’oceano assieme ai Padri pellegrini e giunge sino alle coste americane, mentre in Europa una serie di scoperte cambiò il modo di produrla, facendo in modo di poterla produrre tutto l’anno e di conservarla più a lungo.

Per quanto riguarda la storia italiana, i primi a bere birra furono gli etruschi: la bevanda si chiamava “pevakh”, fatta inizialmente con segale e farro, poi con frumento e miele. I romani preferivano il vino, ma non disdegnavano la “barbara” birra. Con la caduta dei romani e l’invasione barbara, la birra si diffuse sempre più anche nella nostra bella penisola italica. La birra venne bevuta soprattutto dagli uomini, mentre alle donne poteva essere somministrata solo sotto controllo medico.

Nel 1494 si sposarono Massimiliano I d’Asburgo e Bianca Maria Visconti, nipote del duca di Milano Ludovico il Moro che, per festeggiare le nozze, offrì a tutti i milanesi un boccale della schiumosa bevanda (così si fà!!! Birra gratis a tutti!!! Evviva!!).

In Italia, però, non si fabbricava la birra, ma veniva solo importata; fu solo nel 1700 che anche da noi iniziò ad essere prodotta, soprattutto al Nord, grazie anche alla vicinanza e alla dominazione austriaca. Le prime birre erano molto forti e ad alta fermentazione che, purtroppo, venivano annacquate per rendere più accettabile il gusto. Con l’aiuto degli austriaci e dei tedeschi, l’arte della birra migliorò anche in Italia, che pian-pianino divenne sempre più indipendente dagli stranieri, fino ad avere delle fabbriche tutte sue; la prima fabbrica della birra in Italia è stata la “Le Malterie Italiane” di Avezzano (anno 1890).

la nostra Filosofia

Una birra artigianale deve essere non filtrata non pastorizzata, deve essere cruda. 
Solo cosi’ e’ possibile ottenere un prodotto vivo, nel quale i lieviti presenti sul fondo della bottiglia continuano la loro fermentazione, caratterizzando il sapore ed affinando il gusto della birra, che evolve nel tempo fornendo di volta in volta sensazioni sensoriali complesse e diverse. 

L’assenza di pastorizzazione, filtrazione permette quindi di mantenere inalterate tutte le caratteristiche nutrizionali ed organolettiche della birra esaltando il potenziale qualitativo delle materie utilizzate nel processo produttivo. Tutte le birre prodotte sono naturali, ottenute senza aggiunta di conservanti, antiossidanti o stabilizzanti. L’intero processo produttivo e’ caratterizzato da una scrupolosa cura di tutte le fasi e da un’ attenta selezione delle materie prime utilizzate. 

All’interno del birrificio ogni operazione (dalla macinatura del malto fino all’etichettatura) e’ eseguita a mano, percio’ produrre un lotto di birra da una lato significa molte ore di lavoro ma dall’altro permette al birraio di esprimere al massimo il proprio estro: DA QUESTO NE DERIVA LA PAROLA ARTIGIANALE!

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